Fotovoltaico ed Eolico In Crescita Esponenziale: I Dati Dello Studio Americano RMI
Fotovoltaico ed Eolico: da una nuova analisi del centro studi americano RMI (Rocky Mountain Institute) in collaborazione con il Bezos Earth Fund sono emersi dati confortanti. Entro il 2030, secondo i ricercatori, fotovoltaico ed eolico riusciranno a fornire oltre un terzo dell’energia mondiale. Oggi forniscono il 12% circa.
Secondo le previsioni degli esperti, i costi delle due fonti rinnovabili caleranno in modo significativo fino a dimezzarsi entro la fine di questo decennio.
A quanto pare, l’incremento della capacità di produzione fotovoltaica, eolica e delle batterie al 2030 è in linea con gli obiettivi di azzeramento netto delle emissioni cui punta Iea (Agenzia internazionale dell’energia)entro metà secolo.
L’obiettivo di triplicare la capacità delle fonti green entro la fine di questo decennio, che è poi quello della CoP 28, attualmente è a portata di mano. Occorre, però, rimuovere alcune barriere.
Sono quattro le priorità, per lo sviluppo della transizione energetica: semplificazione delle autorizzazioni, maggiori investimenti nella rete elettrica, miglioramento delle architetture di mercato ed una maggiore capacità di stoccaggio.
Scopriamo dati e analisi dei nuovi studi su Fotovoltaico ed Eolico.
Fotovoltaico ed Eolico: domanda di combustibili fossili in caduta libera
Secondo gli esperti, la domanda di fonti fossili ha raggiunto il picco massimo nel comparto elettrico: di conseguenza, entro la fine del decennio, sarà in caduta libera.
La capacità rinnovabile installata ogni anno è in crescita esponenziale. Oggi il sistema elettrico si trova ad un punto di svolta globale. Il passaggio dai combustibili fossili alle energie verdi è ormai difficile da invertire o fermare.
Secondo quanto riporta Systems Change Lab, entro il 2030 a livello globale fotovoltaico ed eolico potrebbero essere in grado di produrre 12-14mila TWh, vale a dire 3 o 4 volte di più rispetto allo scorso anno. Un risultato del genere andrebbe a superare le richieste avanzate dalla CoP 28 di triplicare la capacità totale di energia rinnovabile entro il 2030.
Dall’analisi dell’RMI emerge che la domanda di energia elettrica da fonti fossili è destinata ad un forte declino. Entro il 2030, caleràfino al 30% rispetto al picco registrato lo scorso anno in quanto la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in termini di costi, risulterà ancora più conveniente degli idrocarburi.
La crescita significativa di elettricità rinnovabile presenta, poi, altri vantaggi: aumento dell’occupazione, sicurezza dell’approvvigionamento, contrasto dell’inflazione dei prezzi.
8 Paesi in testa
Otto Paesi, in particolare, stanno dimostrando in modo concreto che è possibile raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Emerge da un’analisi a cura del Systems Change Lab, ente di ricerca creato dal World Resources Institute e da Bezos Earth Fund.
I Paesi in questione sono Danimarca, Uruguay, Lituania, Paesi Bassi, Namibia, Palestina, Cile, Giordania.
Hanno incrementato la propria capacità di generazione fotovoltaica ed eolica in circostanze molto diverse ad un ritmo decisamente superiore a quello utile per contenere il riscaldamento globale a 1,5°C, secondo le stime della Iea. Sono Paesi sviluppati e in via di sviluppo, con un Pil pro capite che oscilla da 4mila a 67mila dollari all’anno.
Eolico e fotovoltaico devono crescere passando dall’attuale 12% al 41% di energia totale, a livello mondiale, entro il 2030.
Namibia, Cile, Paesi Bassi, Giordania e Palestina hanno incrementato la produzione di energia solare ed eolica a ritmi di crescita in linea con gli obiettivi per 5 anni.
Danimarca, Lituania e Uruguay hanno già ottenuto un incremento nell’arco di 8 anni.
I risultati ottenuti in questi Paesi sono dovuti ad una serie di fattori: politiche intelligenti ed efficaci, un elevato impegno politico, riduzione dei costi delle fonti rinnovabili, intenzione di migliorare la sicurezza energetica.
Energia verde: prezzi crollati nell’ultimo decennio
La grande diffusione delle rinnovabili sta facendo calare i prezzi tanto da innescare un circolo virtuosoad un ritmo senza precedenti. Tutto questo rende più costosi gli idrocarburi in gran parte dei mercati e dà più impulso all’energia verde.
Nell’ultimo decennio, il costo dell’elettricità rinnovabile è crollato favorendone la diffusione su larga scala. I prezzi dell’energia fotovoltaica e delle batterie si sono ridotti dell’80% tra il 2012 e il 2022. In base ai dati di BloombergNEF (BNEF), i costi dell’eolico offshore sono calati del 73%, mentre quelli dell’eolico onshore del 57%.
Secondo le previsioni di Rocky Mountain Institute il costo del fotovoltaico, che rappresenta la fonte rinnovabile più economica di sempre, è destinato a dimezzarsi entro il 2030. Scenderà a 20 dollari/MWh rispetto agli oltre 40 dollari/MWh di oggi.
