Italia solare incontra Ministro Pichetto: Italia Solare Incontra Il Ministro Pichetto
Il ministro Gilberto Pichetto Fratin incontra Italia Solare per fare il punto sulle necessità del settore Fotovoltaico.. Ha avanzato 10 proposte determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e sviluppo delle rinnovabili fissati per il 2030 e oltre.
Il presidente di Italia Solare, Paolo Rocco Viscontini, ha ringraziato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin per la disponibilità e l’attenzione dimostrata.
Nell’incontro, Italia Solare ha evidenziato il potenziale economico e tecnico del Fotovoltaico in grado di contribuire in modo significativo alla fornitura di energia a costi contenuti e stabili. Può ridurre le emissioni inquinanti e di gas a effetto serra, migliorare la sicurezza energetica, creare centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Scopriamo quali sono i 10 punti essenziali per sperare di raggiungere gli obiettivi green prefissati per il 2030.
Italia solare incontra Ministro Pichetto: i 10 punti determinanti richiesti da Italia Solare
Italia Solare ha individuato 10 punti su cui porre particolare attenzione. Si tratta dei 10 aspetti determinanti per dar modo al nostro Paese di rispettare gli obiettivi fissati per il 2030.
Tra le fonti rinnovabili, il Fotovoltaico resta il più importante e promettente nel raggiungimento dei target di decarbonizzazione e sviluppo delle rinnovabili per la produzione di energia green.
I 10 punti in questione sono:
- Aree idonee
- Definizione di un Piano straordinario
- Superamento del Prezzo Unico Nazionale (PUN)
- Agrivoltaico
- Connessione alla rete degli impianti fotovoltaici
- Misure di sostegno
- Semplificazioni
- Potenziamento dell’obbligo del fotovoltaico
- Filiere nazionali di produzione
- Programmi di formazione di tecnici.
1. Aree idonee
Le aree idonee all’installazione di impianti necessitano di un processo decisionale rapido al fine di garantire un’ordinata diffusione del fotovoltaico ed uno sviluppo più efficiente delle infrastrutture di rete e dei sistemi di accumulo.
Italia Solare auspica una rapida approvazione delle aree idonee da parte delle Regioni chiedendo, oltretutto, di rendere idonee le aree agricole non utilizzate da un certo numero di anni. Gli impianti installati in aree agricole idonee devono avere diritto di accesso a tutti i meccanismi di sostegno.
2. Definizione di un Piano straordinario
Occorre definire un Piano straordinario volto al completo utilizzo della producibilità fotovoltaica perché il mancato sviluppo di infrastrutture di rete e accumuli può vanificare gli sforzi.
Si dovrebbe evitare il rischio di un eccessivo controllo degli accumuli. In attesa del FER 3, Italia Solare spera che tale decreto riesca a sostenere gli accumuli integrati con gli impianti fotovoltaici. Occorre favorire, inoltre, la creazione di accumuli centralizzati nelle aree idonee per produttori da fonti rinnovabili, prevedendo corsie privilegiate per il collegamento alla rete.
3. Superamento del Prezzo Unico Nazionale (PUN)
Il Prezzo Unico Nazionale (Pun) dovrebbe essere superato passando al Prezzo Zonale per premiare i consumatori delle aree ad alta concentrazione di impianti fotovoltaici con prezzi più stabili e contenuti. Tutto questo a patto di promuovere infrastrutture di rete e sistemi di accumulo anche per non far calare i prezzi a livelli incompatibili con gli investimenti.
4. Agrivoltaico
L’Agrivoltaico è un settore che va assolutamente potenziato. Secondo Italia Solare tutti gli impianti fotovoltaici in aree agricole idonee hanno diritto di accesso agli incentivi, anche quelli con moduli a terra. Di conseguenza, le linee guida Mase sull’Agrivoltaico devono essere aggiornate.
Gli incentivi dovrebbero spettare non soltanto agli impianti fotovoltaici elevati ma a quelli che assicurano la continuità della coltivazione, anche sotto i moduli.
5. Connessione alla rete degli impianti fotovoltaici
Italia Solare ha evidenziato i tempi lunghi di connessione degli impianti fotovoltaici alla rete e la saturazione virtuale delle reti.
Viscontini ha spiegato di aver chiesto al ministro Pichetto di sollecitare Arera ad adottare regole di connessione per il Fotovoltaico. Occorre ridurre i tempi. Ha ricordato che il 99,5% delle nuove connessioni eseguite annualmente riguardano impianti fotovoltaici, soprattutto di piccola taglia.
Infine, bisogna vigilare sui gestori di rete, dare la priorità (per quel che riguarda la connessione) agli impianti localizzati in aree idonee, di autoconsumo e in edilizia libera.
6. Misure di sostegno
Soprattutto i sistemi di accumulo e le infrastrutture di rete necessitano di misure di sostegno. Sono previsti aiuti per determinate categorie di utenti e per certe applicazioni come le pensiline fotovoltaiche.
Il presidente di Italia Solare ha ribadito l’estrema necessità di una rapida emanazione del decreto Fer 3, della pubblicazione del decreto CER. Le detrazioni fiscali al 65%, da ripartire in 5-10 anni, dovrebbero essere potenziate per impianti fino a 20 kW che dispongono di sistemi di accumulo.
Per impianti di potenza superiore ai 20 kW ad uso aziendale, Italia Solare propone la costituzione di un fondo di garanzia a favore di istituti di credito che finanziano gli impianti,
7. Semplificazioni
Al di là delle semplificazioni già introdotte, è prioritario per l’associazione definire un quadro organico e omogeneo per le procedure autorizzative, paesaggistiche e ambientali.
8. Potenziamento dell’obbligo del fotovoltaico
Italia Solare crede sia necessario potenziare l’attuale obbligo del fotovoltaico sui nuovi edifici o su quelli soggetti a ristrutturazione rilevante. Propone di introdurre gradualmente un obbligo (anche agevolato) di installazione di fotovoltaico sulle coperture di edifici esistenti.
9. Filiere nazionali di produzione
L’associazione chiede il massimo impegno nel promuovere lo sviluppo di filiere nazionali di produzione dei componenti di impianti fotovoltaici.
10. Programmi di formazione di tecnici
In conclusione, Italia Solare ha affrontato la questione della difficoltà per le aziende del settore di trovare personale formato. Ecco perché ha richiesto l’avvio di programmi di formazione di tecnici del fotovoltaico.
